“Eduard Angeli dipinge Venezia molto bene. La maggior parte dei suoi dipinti si concentra sulla cosiddetta Venezia minore, sul Lido e sulla laguna. I motivi veneziani sono caratterizzati da un’affascinante immobilità e dall’assenza di figure umane”, racconta ai nostri microfoni Philip Rylands.
Davanti alle opere di Angeli, il vuoto, l’architettura spogliata di qualsiasi dettaglio e lo straniamento degli oggetti, che mettono l’artista nel solco della pittura metafisica di Giorgio de Chirico, ci portano a chiederci dove sia la realtà.
Scopri la mostra ‘Eduard Angeli. Silentium’ a cura di Philip Rylands, un progetto di Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, presso il Magazzino del Sale.