Durante la peformance ho attivato il giradischi per riprodurre il suono inciso nel disco.
Di volta in volta ho cambiato disco per far emergere le variazioni tra una copia e l’altra: le prime versioni più fedeli all’originale, le altre sempre più distanti dal suono in origine.
Come un software che viene letto e “gira” all’interno di un hardware, l’azione cerca di riprodurre la registrazione in una soluzione di continuità, permettendo al dispositivo di emettere i suoni trasferiti nei solchi del disco, evitando i loop prodotti nel processo di copia che avrebbero costretto la puntina a ripercorrere lo stesso solco, senza via d’uscita.
Un tentativo di rendere fruibile l’ascolto “del resto”, di ciò che è rimasto della registrazione originale e di quanto si sia modificata la matrice che, nel riprodurre una copia dopo l’altra, ha perso sempre più i segni e i solchi originali.
Ghost Track
Performance
2021
Premio Nocivelli
Le Stanze del Contemporaneo
a cura di Daniele Astrologo Abadal
Palazzo Martinengo Cesaresco Novarino, Brescia
Video e foto di Rafaela Memushaj, Luca Gualandris
Esposto in “Le Stanze del Contemporaneo”, Palazzo Martinengo Cesaresco Novarino, Brescia, a cura di Daniele Astrologo Abadal, 2021